sabato 23 giugno 2012

A Matteo Cazzulani, sulle mie memorie sismiche

Matteo Cazzulani 23 giugno 10.29.51

Caro Odorico, Scusami se ti secco in privato, ma volevo chiederti la possibilità di un incontro per intervistarti. Sarebbe utile per la causa mantovana se potessi illustrarmi quanto sai in merito alla situazione geologica e della tettonica nel mantovano e più in generale, in Italia. La cosa resta ovviamente riservata se lo desideri, mi servono con una certa urgenza solo i contenuti. Grazie in anticipo: sia io che Daniele ( Marconcini) te ne saremo molto grati. Un Saluto

Caro Matteo,
ti ringrazio di cuore della tua richiesta, non mi stai seccando affatto, purtroppo non ne so gran che di più di quanto ti ho già detto. Al fatto che nelle Bassa la terra boje fa riferimento anche un agricoltore locale in un articolo apparso sulla Gazzetta di mantova sull'orcolat. Dalla mia memoria esce il ricordo vivissimo di scosse sismiche di tale sconquasso- pur senza danni- che mi svegliarono insieme con la mia famiglia nel cuore della notte, quando si viveva in Malcantone di San Giacomo delle Segnate, quindi ben prima del terremoto che ebbe l'epicentro in Novellara. Ho il vago ricordo che l'evento sismico non lo si sia drammatizzato perchè l'epicentro fu localizzato nell'Alto Modenese. Ma credo che parlino di per se sia il dato recente che delle scosse sismiche verificatesi nella stessa area emiliana agli inizi di quest anno io ne abbia avuto comodamente notizia standomene in India, mentre non è stato diffuso alcun allarme civile in Italia, che la sfasatura temporanea tra la presa di coscienza ufficiale della sismicità della nostra area nel 2003, e l'obbligatorietà in loco di criteri costruttivi antisismici solo a iniziare solo dal 2009, se le date sono precise. Un ricordo di viaggio che è desolante sullo stato dell'arte in Italia, è un un mio incontro con un archeologo italiano in Leptis Magna, che in seguito ad un accordo tra un' Università di Roma e i ministeri libici, provvedeva a dun restauro antisismico di un arco trionfale romano, ai tempi della Libia di Gheddafi (!!!). Un saluto Odorico

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